Secondo il modello statistico utilizzato ogni giorno dai consulenti finanziari il rischio che assumiamo acquistando dei titoli quotati in borsa è prevedibile e calcolabile. Ma la storia finanziaria degli ultimi vent’anni è costellata da crisi e bolle finanziarie che nessuna teoria ha saputo prevedere. Cosa c’è che non va? Semplice: il modello teorico utilizzato dagli analisti finanziari è fallato. Fin dall’inizio degli anni 2000 il matematico B. Mandelbrot, lo scopritore della geometria frattale, ammoniva gli analisti che le turbolenze del mercato finanziario sono spiegabili solo ipotizzando che il fenomeno dell’oscillazione dei prezzi sul mercato sia un processo frattale. Diverse crisi finanziarie dopo, l’economista N. Taleb nel suo libro “Il Cigno Nero” auspica una revisione dellìattuale concetto di rischio attuale basato su un modello statistico normale. In questo video si illustrano a fondo le differenze tra i due modelli matematici della dinamica del mercato.